Con
l'espressione Mercoledì
delle Ceneri (o Giorno
delle Ceneri o,
più semplicemente, Le Sacre Ceneri),
si intende il mercoledì precedente la prima domenica
di Quaresima che,
nelle chiese
cattoliche di rito
romano e
in alcune comunità
riformate,
coincide con l'inizio stesso della Quaresima, ossia il primo giorno
del periodo liturgico "forte" a carattere battesimale e
penitenziale in preparazione della Pasqua cristiana.
In tale giornata, pertanto, tutti i cattolici dei vari riti latini
sono tenuti a far penitenza e ad osservare il digiuno e
l'astinenza
dalle carni.
Proprio in riferimento a queste disposizioni ecclesiastiche sono
invalse alcune locuzioni
fraseologiche come carnevale (dal latino carnem
levare,
cioè "eliminare la carne")[1] o martedì
grasso (l'ultimo
giorno di carnevale, appunto, in cui si può mangiare "di
grasso").
La
parola "ceneri" richiama invece in modo specifico la
funzione liturgica che caratterizza il primo giorno di Quaresima,
durante la quale il celebrante sparge un pizzico
di cenere benedetta[2] sul
capo o sulla fronte dei fedeli per ricordare loro la caducità della
vita terrena e per spronarli all'impegno penitenziale della
Quaresima. Per questo il rito dell'imposizione delle ceneri prevede
anche la pronuncia di una formula di ammonimento, scelta fra la
tradizionale «Ricordati che sei polvere e in polvere
ritornerai»[3] o
la più recente «Convertitevi e credete al Vangelo»
(Mc 1,15), introdotta dalla riforma liturgica del Concilio
Vaticano II con
riferimento all'inizio della predicazione di Gesù.
Il Mercoledì delle Ceneri ricorre quaranta giorni prima della
Pasqua, escludendo però dal conteggio le domeniche (che
non sono mai state considerate giorni di digiuno); ricorre
quarantaquattro giorni prima del Venerdì
Santo se
si includono anche le domeniche (per questo il rito ambrosiano, come
del resto quello bizantino, riporta a 40 i giorni totali della
Quaresima facendola iniziare 4 giorni dopo). Essendo basata
direttamente sul calcolo
della Pasqua,
la sua data cade quindi in un giorno diverso ogni anno, compreso in
un periodo che va all'incirca dall'inizio di febbraio alla
prima decade di marzo (più
esattamente, nel rito latino, dal 4
febbraio al 10
marzo).
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