L’Agnello
Nella
tradizione cristiana a Pasqua si mangia l’agnello, perché nella
sua simbologia ci ricorda il sacrificio di Gesù in croce, la sua
passione, perché fu “immolato
come un’agnello”.
L’agnello
noi tutti sappiamo essere un animale mansueto e la sua immagine ci
ricorda appunto l’innocenza e simboleggia perfettamente la
pazienza, la mansuetudine e l’innocenza di Cristo che viene
“condotto
al macello”
e immolato per noi sul legno della Croce, al posto nostro, in
obbedienza al Padre per la salvezza di tutta l’umanità.
Ma
la simbologia affonda le sue radici nella tradizione Ebraica perchè
ci ricorda, nell’antico testamento, il sacrificio di Isacco, che
per noi è immagine di Cristo, da parte di Abramo, sacrificio che
grazie alla sua fede non fù consumato (al suo posto venne ucciso un
ariete); inoltre ci ricorda anche l’esodo, perché nell’ultima
piaga il Signore dà ordine a Mosè di spargere il sangue di un
agnello sugli spipiti delle porte della case degli ebrei, di modo che
l’angelo della morte vedendolo non sarebbe entrato.
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