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domenica 27 aprile 2014

PREGHIERA AI SANTI PAPI GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II...

Grazie, o Dio Padre per averci dato i Santi Pontefici Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, intercessori e difensori del tuo popolo santo, che da un confine all’altro della terra, grida ai tuoi servi mediatori la tua infinita misericordia.
Due Papi Santi al secolo Angelo Giuseppe Roncalli e Karol Jòsef Wojtyla entrambi, pii vicari del tuo amore. Una piccola comunità per i figli della tua Santa e immacolata Chiesa che continua a radunarsi intorno all’olocausto di Cristo tuo Figlio e nostro Signore.
Voi Santi Padri Pontefici Massimi ci invitate a dire parole buone ai nostri fratelli, spalancando le porte del cuore a Cristo Gesù, aprendo le mani al dono di sé per ognuno che si ama. Non c’è un amore più grande di questo: Amare chi non ama, porgere la guancia allo scherno e la schiena al flagello.
O Glorioso Padre, Santo Giovanni XXIII, Tu ci hai insegnato l’obbedienza, la pace e la devozione a S. Giuseppe, Padre putativo di Gesù, proteggi noi eletta prole, difendi la Santa Chiesa da ogni insidia e avversità.
O Santo Padre, Giovanni Paolo II, Tu ci hai insegnato la devozione alla Santissima Vergine Maria, mistico giglio di purezza, ottienici le più elette benedizioni e guidaci a Dio. Amen

Prof. Perrone Pasquale (Docente di Religione)

venerdì 25 aprile 2014

Gesù è risorto... ALLELUIA!!!

Preghiera di Pasqua 2014 
O Padre, Signore e creatore, tuo Figlio Gesù ci ha strappati al baratro dell’abisso infernale.
Piange la Mamma, nostra Regina, il Figliuolo trafitto, insieme al giusto che nel coraggio della speranza attende l’intervento di Dio.
L’infido traditore, l’Iscariota, apostata del Santo dei Santi non mostra il volto vergognoso, della viltà ma fugge ramingo come Caino nella desolata steppa della disperazione, dove la morte ingoia la sua anima, anatema della Verità.
Calunniatori, accusatori, sinedriti e tiranni, soldati e aguzzini, farisei e sadducei con pubblicani ipocriti: Avete condannato l’autore della vita.
Il Cristo perdona, Egli vince con la croce del sangue le umane tenebre della colpa.
Il sepolcro aperto è vuoto; Gesù è risorto, alleluia, alleluia! Esultate e gioite!
Nicodemo, sobbalza e si allieta, ascoltando il vento che soffia dove vuole. Ascoltate il suo sospiro; è il fremito della vita, che rivive e si dona con amore.
Odi, odi, odi la sua voce. Rinasca la vita come la fiamma del lucignolo fumicante.
 Osanna a Gesù risorto; o Gesù, Tu sei la nostra Pasqua eterna a Dio. Amen
 Prof. Perrone Pasquale (Docente di Religione)

sabato 5 aprile 2014

LA PASQUA EBRAICA ...


  Nella 
Bibbia ebraica, il nome di Pesach è riservato soltanto al giorno 14 del mese di Nisan, in ricordo del korban fatto dal popolo ebraico e mangiato con Matzot ed erbe amare: questo l'Esodo di liberazione; i successivi sette giorni vengono chiamati Festa dei Pani non lievitati (o Festa dei Pani Azzimi). Questo è confermato dal confronto con il versetto di Numeri 28,16:Pèsach o Pesah (ebraico פסח), detta anche Pasqua ebraica, è una festività ebraica che dura otto giorni (sette nella sola Israele) e che ricorda l'esodo e la liberazione del popolo israelita dall'Egitto; la Pasqua cristiana - pur con nuovi significati cristologici, trae origine da questa festività.


« E il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sarà la Pasqua del Signore »   (Numeri 28)




e i versetti di Esodo 12,17-20


« E dovete osservare la festa dei pani non lievitati (Matzot) (...) Per sette giorni
(...) dovete mangiare pani non fermentati »

LE NOSTRE ORIGINI NELLA PASQUA EBRAICA