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lunedì 12 maggio 2014

LA STORIA DELLA SALVEZZA ... Per la classe 1^ A e 1^ B

Salmo 78






[1] Maskil. Di Asaf. 
Popolo mio, porgi l'orecchio al mio insegnamento, 
ascolta le parole della mia bocca. 

[2] Aprirò la mia bocca in parabole, 
rievocherò gli arcani dei tempi antichi. 

[3] Ciò che abbiamo udito e conosciuto 
e i nostri padri ci hanno raccontato, 

[4] non lo terremo nascosto ai loro figli; 
diremo alla generazione futura 
le lodi del Signore, la sua potenza 
e le meraviglie che egli ha compiuto. 

[5] Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe, 
ha posto una legge in Israele: 
ha comandato ai nostri padri 
di farle conoscere ai loro figli, 

[6] perché le sappia la generazione futura, 
i figli che nasceranno. 
Anch'essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli 

[7] perché ripongano in Dio la loro fiducia 
e non dimentichino le opere di Dio, 
ma osservino i suoi comandi. 

[8] Non siano come i loro padri, 
generazione ribelle e ostinata, 
generazione dal cuore incostante 
e dallo spirito infedele a Dio. 

[9] I figli di Efraim, valenti tiratori d'arco, 
voltarono le spalle nel giorno della lotta. 

[10] Non osservarono l'alleanza di Dio, 
rifiutando di seguire la sua legge. 

[11] Dimenticarono le sue opere, 
le meraviglie che aveva loro mostrato. 

[12] Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri, 
nel paese d'Egitto, nei campi di Tanis. 

[13] Divise il mare e li fece passare 
e fermò le acque come un argine. 

[14] Li guidò con una nube di giorno 
e tutta la notte con un bagliore di fuoco. 

[15] Spaccò le rocce nel deserto 
e diede loro da bere come dal grande abisso. 

[16] Fece sgorgare ruscelli dalla rupe 
e scorrere l'acqua a torrenti. 

[17] Eppure continuarono a peccare contro di lui, 
a ribellarsi all'Altissimo nel deserto. 

[18] Nel loro cuore tentarono Dio, 
chiedendo cibo per le loro brame; 

[19] mormorarono contro Dio 
dicendo: "Potrà forse Dio 
preparare una mensa nel deserto?". 

[20] Ecco, egli percosse la rupe e ne scaturì acqua, 
e strariparono torrenti. 
"Potrà forse dare anche pane 
o preparare carne al suo popolo?". 

[21] All'udirli il Signore ne fu adirato; 
un fuoco divampò contro Giacobbe 
e l'ira esplose contro Israele, 

[22] perché non ebbero fede in Dio 
né speranza nella sua salvezza. 

[23] Comandò alle nubi dall'alto 
e aprì le porte del cielo; 

[24] fece piovere su di essi la manna per cibo 
e diede loro pane del cielo: 

[25] l'uomo mangiò il pane degli angeli, 
diede loro cibo in abbondanza. 

[26] Scatenò nel cielo il vento d'oriente, 
fece spirare l'australe con potenza; 

[27] su di essi fece piovere la carne come polvere 
e gli uccelli come sabbia del mare; 

[28] caddero in mezzo ai loro accampamenti, 
tutto intorno alle loro tende. 

[29] Mangiarono e furono ben sazi, 
li soddisfece nel loro desiderio. 

[30] La loro avidità non era ancora saziata, 
avevano ancora il cibo in bocca, 

[31] quando l'ira di Dio si alzò contro di essi, 
facendo strage dei più vigorosi 
e abbattendo i migliori d'Israele. 

[32] Con tutto questo continuarono a peccare 
e non credettero ai suoi prodigi. 

[33] Allora dissipò come un soffio i loro giorni 
e i loro anni con strage repentina. 

[34] Quando li faceva perire, lo cercavano, 
ritornavano e ancora si volgevano a Dio; 

[35] ricordavano che Dio è loro rupe, 
e Dio, l'Altissimo, il loro salvatore; 

[36] lo lusingavano con la bocca 
e gli mentivano con la lingua; 

[37] il loro cuore non era sincero con lui 
e non erano fedeli alla sua alleanza. 

[38] Ed egli, pietoso, perdonava la colpa, 
li perdonava invece di distruggerli. 
Molte volte placò la sua ira 
e trattenne il suo furore, 

[39] ricordando che essi sono carne, 
un soffio che va e non ritorna. 

[40] Quante volte si ribellarono a lui nel deserto, 
lo contristarono in quelle solitudini! 

[41] Sempre di nuovo tentavano Dio, 
esasperavano il Santo di Israele. 

[42] Non si ricordavano più della sua mano, 
del giorno che li aveva liberati dall'oppressore, 

[43] quando operò in Egitto i suoi prodigi, 
i suoi portenti nei campi di Tanis. 

[44] Egli mutò in sangue i loro fiumi 
e i loro ruscelli, perché non bevessero. 

[45] Mandò tafàni a divorarli 
e rane a molestarli. 

[46] Diede ai bruchi il loro raccolto, 
alle locuste la loro fatica. 

[47] Distrusse con la grandine le loro vigne, 
i loro sicomori con la brina. 

[48] Consegnò alla grandine il loro bestiame, 
ai fulmini i loro greggi. 

[49] Scatenò contro di essi la sua ira ardente, 
la collera, lo sdegno, la tribolazione, 
e inviò messaggeri di sventure. 

[50] Diede sfogo alla sua ira: 
non li risparmiò dalla morte 
e diede in preda alla peste la loro vita. 

[51] Colpì ogni primogenito in Egitto, 
nelle tende di Cam la primizia del loro vigore. 

[52] Fece partire come gregge il suo popolo 
e li guidò come branchi nel deserto. 

[53] Li condusse sicuri e senza paura 
e i loro nemici li sommerse il mare. 

[54] Li fece salire al suo luogo santo, 
al monte conquistato dalla sua destra. 

[55] Scacciò davanti a loro i popoli 
e sulla loro eredità gettò la sorte, 
facendo dimorare nelle loro tende le tribù di Israele. 

[56] Ma ancora lo tentarono, 
si ribellarono a Dio, l'Altissimo, 
non obbedirono ai suoi comandi. 

[57] Sviati, lo tradirono come i loro padri, 
fallirono come un arco allentato. 

[58] Lo provocarono con le loro alture 
e con i loro idoli lo resero geloso. 

[59] Dio, all'udire, ne fu irritato 
e respinse duramente Israele. 

[60] Abbandonò la dimora di Silo, 
la tenda che abitava tra gli uomini. 

[61] Consegnò in schiavitù la sua forza, 
la sua gloria in potere del nemico. 

[62] Diede il suo popolo in preda alla spada 
e contro la sua eredità si accese d'ira. 

[63] Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani, 
le sue vergini non ebbero canti nuziali. 

[64] I suoi sacerdoti caddero di spada 
e le loro vedove non fecero lamento. 

[65] Ma poi il Signore si destò come da un sonno, 
come un prode assopito dal vino. 

[66] Colpì alle spalle i suoi nemici, 
inflisse loro una vergogna eterna. 

[67] Ripudiò le tende di Giuseppe, 
non scelse la tribù di Efraim; 

[68] ma elesse la tribù di Giuda, 
il monte Sion che egli ama. 

[69] Costruì il suo tempio alto come il cielo 
e come la terra stabile per sempre. 

[70] Egli scelse Davide suo servo 
e lo trasse dagli ovili delle pecore. 

[71] Lo chiamò dal seguito delle pecore madri 
per pascere Giacobbe suo popolo, 
la sua eredità Israele. 

[72] Fu per loro pastore dal cuore integro 
e li guidò con mano sapiente.  

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